mercoledì 28 maggio 2008

Libertà di espressione...Più o meno educata!

Ieri ero in giro per le vie di "Ballarò", lo storico mercato della Città, nel quartiere Albergheria...Stavo andando alla macchina, giro lo sguardo e alla mia SINISTRA noto una scritta rossa campeggiare sul muro...Non potevo fare a meno di fotografare l'esuberanza cittadina! Una libertà di espressione che forse andrebbe rieducata.
Quella scritta lì, su quel muro che chissà da quanti anni si erige disegnando il labirinto del centro storico, ha richiamato alla mia mente una pagina del libro che sto leggendo:
"Nel cono d'ombra dell'attenzione data perennemente a Cosa Nostra, nell'attenzione ossessiva riservata alle bombe della mafia, la camorra ha trovato la giusta distrazione mediatica per risultare praticamente sconosciuta. [...] Mai si era avuta una così grande e schiacciante presenza degli affari criminali nella vita economica di un territorio come negli ultimi dieci anni in Campania. I clan di camorra non hanno bisogno dei politici come i gruppi mafiosi siciliani, sono i politici che hanno necessità estrema del sistema".
Gomorra. Roberto Saviano.

Sono ancora solo a pagina 70, ma non ci vuole molto a capire che si tratta di un'organizzazione affaristica con ramificazioni impressionanti su tutto il pianeta.
Il binomio mafia e politica mi fa saltare il cuore in gola dalla rabbia.

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