Quante volte vi è capitato di vedere scritto sulla porta di un negozio: LA DITTA SI E' TRASFERITA AL CIVICO 7?!
Ecco!
IL BLOG SI E' TRASFERITO SU:
martedì 14 aprile 2009
CI SIAMO TRASFERITI SU WWW.VULCANODELSUD.COM!!
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Etichette: Storia di un viaggio
lunedì 13 aprile 2009
Buon compleanno blog!
Buon compleanno amico di mille avventure! Festeggiamo un anno insieme, io a scriverti, tu ad ascoltarmi, ti faccio un regalo per questa occasione...Ti regalo un vestito nuovo!
Caro blog, prendiamo la valigia e andiamo...
La storia del mio viaggio continua su www.vulcanodelsud.com
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Etichette: Storia di un viaggio
domenica 12 aprile 2009
Quel faro di nome Gesù...
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Etichette: Mi fido di Te..., società, Storia di un viaggio
sabato 11 aprile 2009
Gioiosa Pasqua!
Egli vive al di là della morte!
Mi piace pensare che risorge per me...
Questo pensiero mi riempie il cuore di gioia fino a farmelo esplodere...
Buona Pasqua a tutti voi!
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Etichette: Mi fido di Te..., Storia di un viaggio
venerdì 10 aprile 2009
Ai tuoi fedeli, o Signore, la vita non è tolta, ma trasformata...
Le anime dei giusti, invece, sono nelle mani di Dio,
nessun tormento le toccherà.
Agli occhi degli stolti parve che morissero;
la loro fine fu ritenuta una sciagura,
la loro partenza da noi una rovina,
ma essi sono nella pace.
Anche se agli occhi degli uomini subiscono castighi,
la loro speranza è piena di immortalità.
Per una breve pena riceveranno grandi benefici,
perché Dio li ha provati
e li ha trovati degni di sé:
li ha saggiati come oro nel crogiuolo
e li ha graditi come un olocausto.
Nel giorno del loro giudizio risplenderanno;
come scintille nella stoppia, correranno qua e là.
Governeranno le nazioni, avranno potere sui popoli
e il Signore regnerà per sempre su di loro.
Quanti confidano in lui comprenderanno la verità;
coloro che gli sono fedeli
vivranno presso di lui nell'amore,
perché grazia e misericordia
sono riservate ai suoi eletti.
Sapienza 3, 1-9
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Etichette: Mi fido di Te..., Storia di un viaggio
giovedì 9 aprile 2009
Ci siamo quasi...
Pensavo ad un pò di parole da dire, tipo quando sei invitato a fare un discorso in pubblico, ad introdurre un tema in un seminario, a spendere qualche parola in un capitolo di clan, un ringraziamento ad una tua festa...Tipo quando il parroco deve dire qualcosa e, srotolando un "papiro scottex" -di quelli che più lungi non si può!- dice "sarò breve"...E allora capisci che ti devi mettere comodo perchè breve non lo sarà affatto!
In realtà penso e ripenso, ma non ho molto da dire!
Questo è una specie di post di "semi-addio/arrivederci"...
Lunedì il mio caro blog compirà il suo primo annetto di vita! E' nato per caso, per gioco...Io sono graforroica di natura e scrivo e riscrivo sempre, senza soluzione di continuità scriverò! E' così da quando, ancora neppure andavo all'asilo, ed ho imparato a leggere e scrivere con "paroliamo" alla TV! Mi piace! Mi piace sporcare taccuini, diari, quadernetti dai fogli bianchi, senza quadri, nè righe e robusti. Io&la mia penna nera, rigorosamente nera.
L'anno scorso mi prese 'stà curiosità del blog ed allora mi misi a cercare su internet un pò di ospitalità e la trovai con "blogger"...Il primo tema, un pò arraffazzonato, dagli sfondi scuri e dalle righe allegre...Poi il secondo, un pò più personalizzato e ricercato...
La "storia del mio viaggio" vaga così improvvisamente in giro per il mondo e con essa il mio cuore, i miei amici, il mio lavoro, le mie passioni, la mia politica, la mia goffa e squillante risata, il mio Dio, le mie giornate no e quelle si...Tutto c'è sul mio blog!
Blogspot è stato il mio primo amore e la mia prima penna telematica, siamo legati come due che si danno il primo bacio e poi magari non si rivedono più per tutta la vita, ma di baci continuano a darne e non si stancano mai di farlo!
Io&blogspot ci siamo baciati e ci stiamo perdendo! =)
Il primo bacio, per la quasi totalità delle volte, non è mai l'amore e blogspot via, via ha cominciato a venirmi stretto come il fidanzato del primo bacio!
Cambiamo casa io&i miei pensieri!
Ci trasferiamo, ma continuiamo a spalmarci nel mondo!
Io&Andre lavoriamo alla "nuova casa" già da qualche giorno, nei ritagli del nostro tempo libero, ancora non è proprio tutto sistemato, sistemato, ma ci dobbiamo trasferire lo stesso, come chi arriva e finisce pian, piano di arredarsela a gusto suo la sua casa!
Intanto andiamo, abbiamo già lo stretto necessario, per farlo e poi, col tempo, sapremo spostare i mobili mille volte fino a trovare la definitiva sistemazione!
Non sto nella pelle e non vedo l'ora di farvi "entrare" tutti quanti nella mia/nostra (mia&dei miei pensieri! ...Ed anche di Andre che ha fattivamente collaborato!) casa!
Non so bene quando avverrà, ma probabilmente pure prima del giorno del compleannetto, sarà un regalo un pò anticipato!
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Etichette: Storia di un viaggio
Posso diventare mamma? In Italia è bene chiedere il permesso!
Leggevo un'inchiesta 'sta mattina..."Maternità senza permesso", s'intitolava e devo dire che mi ha lasciato un pò d'amaro in bocca e anche da pensare sulla tanto decantata "civiltà" italiana...
Essere madri pare un desiderio da pagare a caro prezzo nella maggior parte dei casi!
L'Italia è la patria di una delle legislazioni per la maternità tra le più avanzate d'Europa, ma è anche la nazione d'Europa dove nascono meno bimbi (1,2).
Forse proprio a causa di questa generosa legislazione, i datori di lavoro ritengono un impiccio ed un impaccio assumere una donna! Meglio un uomo: non ha il ciclo e quindi non prenderà nessun permesso in "quei giorni lì" e non s'ingravida...Niente maternità!
Una domanda ormai classica ai colloqui di lavoro delle donne è: "intende mettere su maglia a breve?". Questa domanda in Gran Bretagna è illegale!! ...E pare che non vada mai posta agli uomini, neppure in Italia!! Nelle ipotesi peggiori, e non è fantascienza, ma statistica documentata, tra i requisiti di assunzione c'è l'esibizione di un test di gravidanza o la coazione morale della "firma -contestuale all'assunzione- della lettera di dimissioni"...'Nsi sa mai una gravidanza improvvisa!
Il nostro è il paese dove il 6% delle donne viene licenziato perchè incinte, mentre il 14% si trova costretto, dopo aver partorito, a lasciare il lavoro per via di orari e richieste ingiustificabili e inflessibili (ISTAT).
Abbiamo il tasso di occupazione femminile più basso d'Europa, 46,9% e solo il 5% dei dirigenti è donna. A parità di mansioni, le donne, percepiscono dal 15 al 25% in meno degli uomini.
C'è poco da stupirsi se in Italia le donne fanno pochi figli!
In Gran Bretagna, la signora Nicolas Brewer, presidentessa della Commissione per le Pari Opportunità (ad avercene...Mica come "alcune" che in un momento come quello abruzzese, parlano di clown, che per carità, sarà anche una cosa santa per i bimbi, ma...Ma questo è un altro post!!) del governo laburista di Gordon Brown, dicendo che la maternità non è certo un vantaggio per le donne, fa affermazioni solo apparentemente conservatrici, la Brewer pretende non solo che non si privino le donne dei loro diritti, ma che questi vengano estesi anche ai padri. Quella della Commissione pare una bella battaglia ideologica...Chissà che alla fine non passi davvero il concetto che le cure dei figli non debbano ricadere esclusivamente sulle donne!
Mi sa che anche la legislazione italiana riguardo vada un pò svecchiata...Crescere i figli non è solo compito delle madri! Ma bisognerebbe pure che questo i nostri maschietti lo capissero...Anche laddove la legge è all'avanguardia, vedi l'assenza retribuita -ridotta al 70%-di paternità, a volte noi rimaniamo in dietro!!
Ed i "biondi nordici" come gli svedesi e i norvegesi, ci superano ancora...E non solo in altezza fisica! Dovremmo guardare a questi due modelli, dove sono previsti 30 giorni pagati per intero ed obbligatori -perduti se non utilizzati- di astensione lavorativa per entrambi i genitori e il part-time per la riduzione del peso economico dei congedi...Risultato? In Norvegia e Svezia, dove a lavorare sono l'80% delle mamme, si fanno più figli!!
E' sorprendente (ed auspicabile!) come in questi paesi non vi sia contraddizione tra fertilità femminile e lavoro, ma una correlazione positiva, garantita dalla rete dei servizi.
Quindi: più soldi, più figli, più realizzazione personale...Cosa vuoi di più dalla vita?
Tra l'altro, laddove i padri partecipano attivamente alle cure dei figli diminuisce il numero dei divorzi...Mi pare fantastico!!
Pubblicato da dudu alle 14:35 0 commenti
Etichette: politica, società, Storia di un viaggio