Ero su La Repubblica e mi stavo facendo il mio consueto giro tra fatti e notizie prima di cominciare la giornata...Un articolo me l'ha cambiato proprio l'inizio della mia giornata...
Hanno stabilito una data, come stessero scrivendo il loro "romanzo" nero dei conti da regolare. Stavolta i padrini che dirigono il gruppo stragista del clan dei casalesi avrebbero deciso persino un termine per distruggere la vita di Roberto Saviano. Ed è la prima volta che affiora una dead line. "Entro dicembre morirà, ...Quel libro ha fatto troppo clamore"...
Questo ragazzo, poco più grande di me, sta pagando un prezzo altissimo, mi chiedo quali siano le sue colpe...Forse quelle di aver riconosciuto in un mare di zozzerie, il giusto?
E' un esempio di coraggio infinito e questo post è dedicato a lui con tutta la mia solidarietà...
"Che dovrei fare? Continua tutto come prima. Non ho mica altra strada che resistere, resistere, resistere", dice Roberto.
martedì 14 ottobre 2008
Prima di Natale...
Pubblicato da dudu alle 09:32
Etichette: politica, società, Storia di un viaggio
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