Come vorrei avere più tempo da dedicarti!
Le giornate passano veloci, presto si fa sera, spesso scegliamo di incontrare gli amici in quelle sere, perchè abbiamo voglia di preservare le cose belle di questa vita, i legami che ti riempiono ed abbracciano il cuore...Altre sere invece sono solo per noi due, per quest'amore che ormai mi fa traboccare il cuore...Non riuscirei a spiegartelo con le parole, proprio non potrei! Non sarei capace di misurare quest'amore che ormai è senza misura! Mi piacerebbe...Perchè vorrei che tutti lo sapessero come batte il mio cuore, ma forse i battiti si sentono anche se io sto zitta e questo mi basta...Te lo scrissi già una volta su queste pagine, dear blog, "se potessi amplificare i battiti del mio cuore, sentiresti il batterista di una band in metallo pesante"...E c'è poco da fare e c'è poco da dire!
Vorrei avere più tempo da dedicarti, vorrei scriverti ed usarti più spesso come il mio zibaldone, quel calderone dove i miei pensieri, i mie progetti, le mie tabelle di marcia si fondono in un ribollire perenne...E' più agevole la mia moleskine in questo, il mio taccuino esplode di segni e disegni! Vorrei poterteli far vedere, ma in fondo penso che quello zibaldone è mio, solo mio, anzi, mio a metà, come mio a metà è il mio cuore ed è inutile dirti di chi è l'altra metà! Qui mi fermo a schizzare quello che proprio strasborda dal taccuino, quello che senza freno deve uscire in una scintilla incandescente...
Null'altra maglia di questa rete ti sostituirà!
giovedì 29 gennaio 2009
Mio caro blog...
Pubblicato da dudu alle 15:54
Etichette: Storia di un viaggio
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