Mi ricordavo di un libro che ho letto qualche tempo fa (e che tra l'altro devo restituire al proprietario...Scusa Fabioneeee!! Totalmente caduto nel dimenticatoio! Te lo rendo prima possibile!), s'intitola "Amore e responsabilità" e l'ha scritto una persona eccezionale...La più eccezionale che io abbia mai conosciuto di persona: Karol Wojtila.
("Conosciuto di persona" è parola grossa! E' vero l'avrò visto qualche volta, anche da vicino, ma non ci ho mai banchettato insieme, ovvio!! Ma conosco le sue "gesta"...Si, gesta, come quelle di un eroe. E' un eroe per me!).
Il libro è stato scritto nel 1960, ma è di un'attualità incredibile! Una di quelle letture che all'ultima pagina ti ha saziata a scoppiare! Fantastica!
Giovanni Paolo, in un capitoletto che prende il nome dal titolo del libro, parla della responsabilità che c'è nell'amore, una responsabilità importante verso la persona con la quale si fa comunione di esistenza.
Ci si assume anche una responsabilità verso il proprio amore e la responsabilità per l'amore riconduce alla responsabilità per la persona.
Non ricordo benissimo il paragrafo, ma il concetto si, lo ricordo bene, mi colpii e decisi di tenerlo sempre fresco nella mia mente.
Il Papa (e quando dico il Papa, ad uno mi sto riferendo! Il mio Papa!) in quel capitoletto mi spiegava, quasi come se stesse dialogando solo con me, che c'è una cosa che conferisce stabilità all'amore: il fatto che la scelta della persona amata sia dettata non soltanto dai valori sessuali, ma anche e soprattutto dai "valori della persona". Per quanto infatti i valori sessuali possano sparire, cambiare...Rimarrà sempre il valore della persona.
E il concetto è di una profondità eccezionale!
Giovanni Paolo mi ricordava anche che ogni amore umano deve attraversare una prova di forza e che soltanto in quel momento se ne rivela il vero valore.
Il valore dell'amore.
"L'amore imperniato sul valore della persona fa si che noi l'amiamo veramente: non l'idea che ce ne facciamo, ma l'essere reale."
Amiamo il nostro innamorato con le sue virtù e i suoi difetti, indipendentemente dalle sue virtù e malgrado i suoi difetti!
La misura dell'amore, così inteso, è più chiara "nell'errore dell'innamorato"..."Quando vengono alla luce le sue debolezze, persino i suoi peccati". L'uomo che ama veramente, non soltanto non gli rifiuta il suo amore, ma al contrario l'ama ancor di più, pur avendo coscienza dei suoi difetti e delle sue mancanze, senza approvarli".
Sei la mia scelta migliore. Ti amo!
giovedì 12 giugno 2008
My best choice...
Pubblicato da dudu alle 20:59
Etichette: Amore, Storia di un viaggio
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8 commenti:
Io non commenterò mai più i tuoi post!!!!!! non me ne hai pubblicati due, grazie!!!!!
Caro il mio fratello (bello...ma solo perchè mi somigli!!), ma di cosa parli? Non ho ricevuto alcun commento! No, ti prego, continua a commentare! Questo blog non sarebbe più lo stesso altrimenti!
PS EVVIVA LA CENSURA!!
Questo onore non l'avrai mai più, e rimarrai per sempre una perdente....ora chiamo un haker e ti faccio dissolvere come neve al sole il tuo BRUTTISSIMO BLOG!!!!!!! PISCIALETTAAAAAAAA
Piscialetta io?? Piscialetto tu!! Come vedi, non puoi fermare la tua smania di commento...E mentre mi scrivevi che non mi commenterai più...Mi hai commentata...Ah ah ah!! Guarda che io "possiedo" il "controaker"! Per me le hakerate sono giochi da ragazzi, facilmente ripristinabili!! Ih ih ih...Sorriso maleeeefico!!
Grazie Roby,mi sa ke mi fermerò spesso a rileggere questo post e Colui che ha scritto le parole che hai riportato è proprio come hai detto tu il Papa,il nostro Papa.
Un pensiero stupendo!
Baci Stefy
Grazie,Amore, non ho parole...In questa giornata così strana, piena di gioie e dolori, ti ringrazio di avere scritto una cosa così bella!
Ti AMO!
@ Stefy: è un grande Giovanni Paolo! Non scorderò mai la sua ultima udienza a Roma agli scout...Non so se c'eri, ma è stato fantastico! Rileggilo quando avrai un pò di stanchezza, che se anche per ora ti sembra una cosa impossibile e tanto lontana da te, magari un giorno farà capolino, ma non ti deve spaventare...Ti voglio bene!
@ Andre: non pensiamo ai "dolori", quelli passano, e passano in fretta, senza lasciare altra traccia che le nostre spalle più larghe, le gioie invece...Chi si potrebbe scordare di una gocciolina d'acqua nel deserto? Ci accompagnano per sempre nascoste nella nostra scatola dei ricordi!
I.L.ù
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