Ma quanto avrò mangiato ieri sera?!
E' strano per una come me che non ama sperimentare cucine nuove e assegna sempre e comunque il primo gradino del podio alla cucina italiana (e siciliana nello specifico!).
La nostra giornata di ieri è stata di piccole cose, come sempre, semplici, come semplice è il vero amore! Crediamo che controtendenza lo si è vivendo più o meno nella normalità...Ma cos'è la normalità? Questo concetto in realtà non esiste! In questo caso la normalità è amarsi, mentre la maggior parte di uomini è impegnata "a farsi le scarpe", ad avere la meglio...Noi ci amiamo e la nostra vita ha tutto un altro sapore! Ve lo consigliamo di cuore!
Volare alto mi piace, lo sapete quanto mi piace sognare e puntare alle mete più grandi...Non costa nulla! Anzi è d'obbligo avere grandi aspirazioni, ma questo gioco funziona solo ad una condizione: ricercare e trovare il bello, il fresco, il profumo...Nelle piccole cose d'ogni giorno, saper ricavare un sorriso ed una soddisfazione anche da Maury che minuscolo com'è, mi porta al primo piano un sacchetto pieno di yogurt...(come avrà fatto a salirlo?!). Altrimenti la partita è invalidata! Il gioco del mondo, il gioco della vita...Il gioco dell'amore!
A conclusione della nostra giornata "normale" è arrivata una gran cena...Siamo stati al messicano e ci siamo strafogati di cose buone e più o meno piccanti! Un pò per digerire la grande abbuffata, un pò per goderci una città semideserta di lunedì serà, che sembrava esser predisposta solo per noi e per cantare al nostro amore, abbiamo accarezzato con i nostri piedi tutta Via della Libertà, fin giù sotto i portici, da un teatro all'altro (Politeama e Massimo, per i non autoctoni!). Ci ha benedetto anche qualche goccia di pioggia, proprio alla fine, mentre ci apprestavamo a rimontare in macchina, come a dirci: "sia per sempre il vostro amore!". E c'è piaciuto un sacco, come direbbe Jovanotti!
Jovanotti, altro elemento importante della nostra giornata!
Vi starete chiedendo del famoso regalino che ho fatto ad Andre...
C'eravamo detti una cosa: niente regali. Dopo 9 anni ci siamo regalati l'impossibile e ormai siamo nella fase "regali utili" con poche eccezioni per le cose troppo belle anche se inutili e per i miniregalini!
Ho trasgredito: io il regalino gliel'ho preparato, ma davvero mini...
Vi sembra un taccuino? Molto bello, si, è un taccuino indiano, dipinto a mano e con le pagine di fogli robusti, senza nè righe, nè quadri, come piace a me! Ma è molto di più...Questo l'ho scritto all'interno della copertina rigida...E questa la prima pagina, dopo quella della dedica (ma quella, curiosoni che siete, non ve la farò vedere! =P)E questa è la prima vera pagina del nostro fotodiario! Una raccolta di emozioni: le foto delle tappe importanti della nostra nostra storia d'amore e qualche passo di Jovanotti...Le immagini indelebili scolpite nel nostro cuore e le parole d'amore più belle in assoluto, come quelle di Jovanotti!
Il fotodiario ha ancora molte pagine bianche...I primi 9 anni li ho "documentati" io...Il resto lo sceglieremo insieme, così come insieme continueremo a costruire il nostro futuro vivendo insieme il nostro presente!
martedì 10 marzo 2009
I resti di una intima serata...
Pubblicato da dudu alle 09:53
Etichette: Amore, Storia di un viaggio
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2 commenti:
Spettacolare. Un regalo bellissimo... sono questi i veri regali secondo me: quelli che nascono da un pensiero, passano dal cuore e diventano realtà tramite le proprie mani.
Complimenti e ancora auguri! ;-)
Ciao,
Emanuele
E' ora dello sposalizio!
"Ti sposerò" a che pagina l'hai messa?
Un augurio grande, piccioncini.
E c'è anche domani....
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